Progetto Prisma

Prisma nasce nel 2007 dalla collaborazione del Servizio Passepartout del Comune di Torino con l’Associazione Verba con l’obiettivo di favorire, come previsto dalla normativa vigente, l’integrazione dei servizi rivolti alle persone disabili promuovendo la complementarietà delle attività svolte dal volontariato con gli obiettivi generali perseguiti dalla Pubblica Amministrazione.

L’attività si rivolge a tutti i cittadini con disabilità con particolare riferimento a chi, tra loro, è esposto al rischio di discriminazione intersezionale e nello specifico donne con disabilità, persone disabili con background migratorio, persone con disabilità che si riconoscono nella comunità LGBTQIAP+, persone con disabilità in situazione di particolare fragilità socio-economica, minori con disabilità, anziani con disabilità.

Il Progetto è stato recepito dalla Pubblica Amministrazione attraverso la delibera n. mecc. 0706872/19 del 17 ottobre 2007.

Prisma nasce quindi all’interno del Comune che, infatti, non appalta, non contribuisce, non accredita ma promuove e governa, insieme a Verba e alle associazioni aderenti, strategie e azioni d’impegno sociale e welfare generativo che possano offrire a cittadinə risposte sempre più mirate e servizi sempre più adeguati alle specifiche esigenze.

Collaborano con noi

Collaborano con Prisma anche altri servizi del Comune di Torino, gruppi informali e realtà profit che prestano, alle persone che segnaliamo, i loro servizi in maniera gratuita e solidaristica così come da filosofia Prisma:

Servizio Stranieri della Città di Torino: ha la titolarità dei percorsi di accoglienza ed inclusione sociale dei richiedenti e titolari di asilo e protezione internazionale e delle vittime della tratta ed è referente dei relativi; Sistema di Protezione Richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), Progetto regionale “Anello Forte” eventuali Progetti specifici a finanziamento regionale, ministeriale o europeo. Garantisce la consulenza agli altri Servizi della Divisione nelle procedure relative all’applicazione della legislazione in materia di immigrazione.

Centro Antiviolenza della Città di Torino: mette a disposizione una risposta ed un aiuto a tutte le donne che subiscono violenze e maltrattamento. Opera in collaborazione con la rete dei soggetti istituzionali (forze dell’ordine, ospedali, servizi sociali) e delle risorse del privato sociale (associazioni di volontariato afferenti al Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne).

CAF Torino: si occupa di redazione e invio dei modelli 730, calcolo Imu e Tasi, ISEE, buste paga di colf e badanti, inoltro domande per accertamento invalidità civile e handicap, assistenza su questioni previdenziali, consulenza e attivazione bonus. 

GrIS Piemonte: riunisce figure che a livello istituzionale e/o di volontariato di occupano degli aspetti sociosanitari dell’immigrazione. L’obiettivo del gruppo è favorire la conoscenza e la collaborazione per assicurare diritto, accesso e fruibilità all’assistenza sanitaria degli immigrati nella consapevolezza di avere l’obbligo morale di prevenire e curare le malattie senza distinzione di sesso, età, classe sociale, livello di istruzione, origine, razza, nazionalità, religione, idea politica.

Riconoscimenti

Sodalitas Social Award 2013

– Libro d’Oro della Responsabilità Sociale

Rete Città Sane 2008

– 1° Premio per la Salute dei Cittadini

EURO.PA 2008

– 1° Premio Innovazione dei Servizi Sociali

FORUM PA 2007

– 100 tra i progetti per la promozione delle Pari Opportunità

Dicono di noi

La Stampa

“Cima”, il pakistano disabile che si getta con il paracadute.

Superabile INAIL

“Prisma”, immigrazione sanitaria. Quando il migrante è disabile.

Animazione Sociale

Prisma e l’aiuto a persone disabili a rischio emarginazione

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